Com'è verde la mia valle - Testo e fotografie di Andrea Vierucci
A COREGLIA ALTELMINELLI, IN PROVINCIA DI
LUCCA, CIRCONDATO DA BOSCHI DI CASTAGNO
E MAGNIFICHE FIORITURE, IL CASOLARE IN
PIETRA DI UNA COPPIA DI PROFESSIONISTI
Il casale si trova in una posizione suggestiva che domina la media valle del Serchio, compresa tra l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, in quel tratto di territorio lucchese che conduce al cuore della Garfagnana. È qui che una coppia anglo-americana residente a Londra, con la passione per l’arte contemporanea e per l’Italia ha realizzato il proprio buen retiro. La casa padronale parzialmente costruita in pietra e l’ex fienile, trasformato in studio e dependance per gli ospiti, sono stati recuperati e ampliati grazie a un complesso progetto di ristrutturazione curato da Tiziana Tonini, architetto lucchese (tizianatonini.com). L’intervento della progettista si è esteso anche agli
arredi interni, alla riqualificazione del giardino e, coadiuvata da Roberto Tonini, alla costruzione di terrazzamenti e strada di accesso secondo criteri conservativi di ingegneria naturalistica.
La creazione di ampi spazi esterni lastricati in pietra e impreziositi da bordure di graminacee, lavanda e ortensie, cespugli di gaura e allium, con lussureggianti pergolati di uva, glicine e rose danno vita a diverse zone relax arredate con divani e lettini di gusto contemporaneo (tribu.com). Per gli interni sono stati selezionati pavimenti in travertino noce, mattoni di cotto di recupero, doghe di rovere e quercia nelle nuances dell’avorio e grigio (ivassalletti.it), mentre alle pareti campeggiano opere d’arte contemporanea e fotografie d’autore raccolte in giro per il mondo dai padroni di casa.
Su disegno di Tiziana Tonini anche le scale in ferro che collegano i vari livelli della casa così come l’insolito ponte di legno e acciaio che permette di raggiungere lo studio al secondo piano dell’ex fienile, direttamente dal giardino. Ampie vetrate con strutture in alluminio dall’effetto acciaio spazzolato (profili Schüco Italia) creano vere e proprie quinte scorrevoli che durante la bella stagione mettono in collegamento gli interni con il giardino. Gli arredi sono un mix ben riuscito di design, artigianato locale, arte contemporanea e complementi di gusto etnico che riflettono la natura cosmopolita dei padroni di casa.
Il risultato ottenuto è di grande armonia e personalità; non una casa di vacanza ma un vero e proprio rifugio immerso nel verde che evoca l’essenza di diverse culture e l’omaggio a un paesaggio naturale di grande suggestione.Testo e fotografie di Andrea Vierucci
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